Malintesi Comuni Sul Metodo McKenzie® Di Diagnosi E Terapia Meccanica - MDT

Ci sono molti malintesi associati a MDT, molti dei quali sono elencati di seguito:

  1. Solo una serie di esercizi                  
  2. Riguarda solo il Derangement
  3. Vengono utilizzati solo esercizi di estensione
  4. Riguarda solo il disco intervertebrale
  5. Riguarda solo i movimenti ripetuti
  6. Ignora le influenze biopsicosociali
  7. Non utilizza la terapia manuale
  8. Riguarda solo la colonna vertebrale

Cerchiamo di affrontare ciascuno di questi problemi per ritrarre con maggiore precisione cos'è l' MDT:

MDT NON è una serie di esercizi

Sebbene gli esercizi siano importanti, MDT è un processo di valutazione e una schematizzazione di risoluzione dei problemi. Il clinico prende gli indizi dall’anamnesi sugli effetti di specifiche strategie di carico sui sintomi. Durante l’anamnesi, il clinico inizia a formulare una diagnosi differenziale. Primo: è un problema con un'influenza meccanica, un'influenza medica, un'influenza biopsicosociale o una combinazione dei problemi? In secondo luogo, se meccanico, quale delle sindromi è probabilmente la diagnosi: Derangement, Dysfunction, Postural o "ALTRO”?  L'esame obiettivo, che include una serie di strategie di carico, conferma o contraddice la diagnosi formulata.

MDT NON riguarda solo il Derangement

Sebbene molto comune, la sindrome Derangement non è l'unica sindrome in MDT. Le altre due sindromi: Dysfunction (contrattile o articolare) e Postural sono entità cliniche importanti. La quarta classificazione è 'ALTRO' che consiste in un numero di sottogruppi di patologie che possono essere riconosciute dai clinici MDT e gestite appropriatamente, per esempio stenosi, stato di dolore cronico, sacro-iliache, patologie articolari ecc.

MDT non è solo estensione 

Sebbene l’estensione sia una raccomandazione comune di trattamento, tutti i piani di movimento sono considerati sia nella valutazione che nel trattamento. La direzione degli esercizi utilizzati nel trattamento dipende dalla risposta sintomatica e meccanica a movimenti ripetuti o posizioni sostenute durante il processo di valutazione.

MDT NON riguarda solo il disco intervertebrale

Mentre il modello del disco è un modo utile di spiegare Derangement nella colonna vertebrale, la vera fonte della maggior parte della lombalgia non è nota. È necessario sottolineare che MDT non si basa su una diagnosi anatomopatologica ma si basa su un solido sistema di classificazione comprovato dalla ricerca, e questo di per sé guida il clinico verso la strategia di gestione richiesta.

MDT NON riguarda solo i movimenti ripetuti portati a fine arco

Posizionamento statico e movimenti a medio raggio fanno tutti parte dello spettro delle progressioni di forza.

MDT NON ignora le influenze biopsicosociali

Infatti, con la sua forza sull'educazione e l'autocontrollo del paziente, la MDT è un sistema biopsicosociale molto forte di gestione clinica. I clinici MDT sono formati per riconoscere i fattori psicosociali incluso il comportamento del paziente verso il dolore (fear avoidance) e le strategie per far fronte alla situazione in modo passivo (coping strategies).

MDT NON esclude la terapia manuale 

Sebbene il primo approccio non contempli l’utilizzo delle mani, la mobilitazione e la manipolazione fanno tutti parte del continuum delle progressioni delle forze. L'attenzione di MDT si concentra principalmente sull'educazione e sui trattamenti autodiretti al fine di ridurre la dipendenza dal clinico e consentire al paziente di controllare i propri sintomi. Dove questo non ha successo viene preso in considerazione l'uso di tecniche pratiche come la mobilizzazione. Tuttavia, l'uso di tecniche manuali viene utilizzato solo per consentire al paziente di tornare all'auto trattamento. Inizialmente utilizziamo le mani solo per rimuoverle di nuovo.

MDT NON riguardia solo la colonna vertebrale 

I concetti di valutazione e classificazione possono essere applicati con successo anche alle articolazioni delle estremità.

In breve, MDT è un sistema di classificazione. Cerca di distinguere tra le fonti di dolore meccanico e non meccanico e la limitazione funzionale. I cambiamenti sintomatici e meccanici vengono valutati utilizzando movimenti ripetuti a fine arco e posizioni mantenute.

Riconosciuto a livello mondiale come un trattamento leader per le problematiche legate alla schiena, al collo e alle estremità.

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